Milano, 3 feb. (AdnKronos) – “Ora non ci sono più scuse. Si metta mano alla legge elettorale” della regione Lombardia “inserendo la doppia preferenza e intanto, al più presto, si discutano anche le nostre proposte sulle pari opportunità nelle nomine e nelle partecipate regionali, che da mesi il centrodestra ignora”. Così Lucia Castellano, capogruppo Patto Civico regione Lombardia, dopo il via libera della Camera alla legge sull’equilibrio di genere nei consigli regionali.
Castellano spiega che “ci sono due progetti di legge che abbiamo presentato con gli altri gruppi di opposizione per recepire le regole più stringenti delle normative nazionali in tema di parità di genere nei cda delle società controllate da Regione Lombardia”. Ed è “incredibile che, nonostante il calendario delle sedute di consiglio sia tutt’altro che fitto, i due documenti continuino a restare ben chiusi nei cassetti della seconda commissione”.
Maroni e la sua maggioranza, conclude Castellano, “frenano, di fatto, la partecipazione delle donne in politica, un principio che è invece chiaramente sancito dallo statuto”. Negli enti del sistema regionale “la presenza femminile si attesta sul 20%”. E questo dato, “insieme al risicato numero di consigliere nell’assemblea legislativa lombarda, definisce un quadro avvilente di mancata democrazia paritaria che ora, anche per legge, non è più possibile accettare”.