Home Nazionale Riforme: 50 costituzionalisti ‘contro’, testo che crea disfunzioni

Riforme: 50 costituzionalisti ‘contro’, testo che crea disfunzioni

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Roma, 22 apr. (AdnKronos) – “Pur essendo convinti dell’opportunità di interventi riformatori che investano l’attuale bicameralismo e i rapporti fra Stato e Regioni, l’orientamento che esprimiamo è contrario, nel merito, a questo testo di riforma”. E’ quanto si legge in un documento sul testo di modifica costituzionale approvato recentemente dal Parlamento, sottoscritto da una cinquantina di studiosi di diritto, tra i quali gli ex presidenti della Corte costituzionale Valerio Onida, Antonio Baldassarre, Gustavo Zagrebelsky, Giovanni Maria Flick, Ugo De Siervo, Franco Gallo, Francesco Amirante, Franco Bile, Francesco Casavola, Riccardo Chieppa, Alfonso Quaranta. Tra le firme anche quelle di Enzo Cheli, Luigi Mazzella, Andrea Manzella, Lorenza Carlassarre, Fulco Lanchester, Guido Neppi Modona.
“Non siamo fra coloro che indicano questa riforma come l’anticamera di uno stravolgimento totale dei principi della nostra Costituzione e di una sorta di nuovo autoritarismo. Siamo però preoccupati -scrivono gli autori del documento- che un processo di riforma, pur originato da condivisibili intenti di miglioramento della funzionalità delle nostre istituzioni, si sia tradotto infine, per i contenuti ad esso dati e per le modalità del suo esame e della sua approvazione parlamentare, nonché della sua presentazione al pubblico in vista del voto popolare, in una potenziale fonte di nuove disfunzioni del sistema istituzionale e nell’appannamento di alcuni dei criteri portanti dell’impianto e dello spirito della Costituzione”.
Ciò che preoccupa innanzi tutto è il fatto che il testo non sia il frutto “di un consenso maturato fra le forze politiche” e che “ora addirittura la sua approvazione referendaria sia presentata agli elettori come decisione determinante ai fini della permanenza o meno in carica di un governo”.