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Rifiuti: Veneto leader per differenziata e recupero materiali

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Venezia, 28 ott. (AdnKronos) – “Il Veneto si conferma leader a livello nazionale per la gestione dei rifiuti urbani. Un ringraziamento va agli enti locali e a tutti i veneti per essere così virtuosi, una virtuosità che lo Stato dovrebbe riconoscere con forme concrete di premialità. Invece c’è rischio che, se passa la riforma costituzionale, lo Stato tolga le competenze ambientali alle Regioni. Se succedesse il Veneto tornerebbe indietro di anni. Noi siamo invece dell’idea che ci debba essere meno Stato dove c’è virtuosità e più Stato dove la virtuosità non c’è”. E’ la preoccupazione espressa dall’assessore regionale alle politiche ambientali Gianpaolo Bottacin che ha presentato oggi a Venezia l’ultimo rapporto sulla “Produzione e Gestione dei rifiuti urbani nel Veneto”, curato dall’Osservatorio Regionale Rifiuti istituito presso l’Agenzia regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, insieme al neodirettore generale dell’ARPAV Nicola Dell’Acqua.
Illustrando i dati del rapporto, Dell’Acqua ha confermato il trend positivo della raccolta differenziata che nel 2015 si attesta al 66,5%, oltre un punto percentuale in più rispetto all’anno precedente (+1,2) a fronte di una produzione complessiva di rifiuti urbani di circa 2.191.075 tonnellate, che fa registrare una diminuzione (-2,2%), per 445 kg di produzione procapite (-2%), valore quest’ultimo tra i più bassi d’Italia nonostante il Veneto abbia un PIL elevato e registri oltre 60 milioni di presenze turistiche annue.
In totale i rifiuti urbani avviati a recupero nel 2015 ammontano a oltre 1,5 milioni di tonnellate con un aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. Si registra inoltre la diminuzione dei rifiuti urbani inceneriti negli impianti di Padova e di Schio, pari a 185 mila tonnellate annue (-1,6%), e una riduzione anche per i quantitativi conferiti nelle 9 discariche attive sul territorio regionale, pari a 119 mila tonnellate (-7,7%).