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Poste: Todini, motore di sviluppo anche in welfare

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Roma, 21 apr. (AdnKronos) – “Così come per il passaggio all’economia digitale, anche per quanto riguarda il welfare Poste Italiane vuole essere un motore di sviluppo inclusivo, in un’ottica di rendimento, garanzia e sicurezza per tutti i cittadini”. Ad affermarlo è il presidente di Poste Italiane, Luisa Todini, che oggi è intervenuta al Forum 2016 In Previdenza, promosso dalla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Dottori Commercialisti in collaborazione con Il Sole 24 Ore, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, svoltosi a Roma presso il Grand Hotel Plaza.
Nel corso della tavola rotonda dedicata al tema ‘Previdenza, Welfare, economia: Strategie per una crescita condivisa’, moderata da Bruno Vespa, alla quale hanno partecipato tra gli altri Luigi Abete, Cesare Damiano, Giancarlo Giorgetti e Maurizio Sacconi, Todini ha illustrato il ruolo di primo piano che Poste Italiane svolge già oggi nel settore previdenziale e assicurativo attraverso la sua controllata Poste Vita, soffermandosi poi sulle prospettive di sviluppo per i prossimi anni e sull’offerta messa a punto per soddisfare le crescenti esigenze degli italiani in tema di welfare.
“Poste Italiane -sottolinea Todini- è dal 1862 al servizio dei cittadini con i suoi servizi di comunicazione, di pagamento e di raccolta del risparmio. Il settore del welfare è strategico per continuare a svolgere questa missione storica in modo efficace: prepararsi ad integrare la pensione ‘pubblica’ o ad affrontare seri problemi di salute e imprevisti di altro genere è un’esigenza sempre più sentita dalle famiglie in un contesto in cui le risorse a disposizione dello Stato tendono purtroppo a ridursi”.