Roma, 1 mar. (AdnKronos) – “Come tutti i deputati, oggi ho ricevuto sul mio telefono un proclama di vittoria dal capogruppo per la comunicazione dell’Istat sulla crescita del Pil allo 0,8% nel 2015. Non v’è dubbio, certo, che lo 0,8 sia meglio dello 0,7. Francamente mi sembra puerile, però, suonare le fanfare come se avessimo guidato la carica a Vittorio Veneto”. Lo afferma in una nota Davide Zoggia del Pd.
“Intanto, questi dati – aggiunge – sono più bassi delle previsioni, l’Italia resta in coda all’Europa, per il 2016 rischiamo di avere una crescita ancora più fuori linea rispetto alle stime, l’occupazione migliora ma sale la disoccupazione giovanile e, soprattutto, il calo dei prezzi deve preoccupare molto, perché indica che rischiamo di tornare in deflazione”.
“Detto questo, non posso non stupirmi del tipo di comunicazione che arriva ai parlamentari: il nostro compito, e soprattutto quello di chi sta al governo del Paese, non è quello di battere il tamburino come fanciulli vestiti con la divisa, ma di impegnarci per trovare iniziative e soluzioni che aiutino la ripresa e scongiurino un nuovo peggioramento. Le condizioni ci sono. Alcuni risultati sono stati raggiunti. Bene. Impegnamoci nel nostro lavoro. E lasciamo i proclami da rilanciare in coro alle modalità del movimento 5 stelle”, conclude.