Home Nazionale Petrolio: Ciambetti (Veneto), da Pd nazionale ipocrisia politica

Petrolio: Ciambetti (Veneto), da Pd nazionale ipocrisia politica

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Venezia, 18 mar. (AdnKronos) – “Non so chi nel Pd nazionale, scavalcando forse molte realtà locali, abbia deciso l’astensione al voto del referendum stop Trivelle del prossimo 17 aprile, ma, per quanto scelta legittima, ritengo questa indicazione di una rara povertà culturale e singolare meschinità nonché ipocrisia politica”. Dura la presa di posizione del Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, rappresentante veneto nel Comitato promotore del referendum del 17 aprile per abrogare la norma che consente lo sfruttamento e la ricerca senza limiti dei pozzi di petrolio o di gas in mare.
“Il Referendum è la massima espressione democratica di partecipazione del cittadino alle scelte che lo riguardano – ha detto Ciambetti – e invitare a non partecipare, senza dare alcuna indicazione di voto, solo in apparenza è un voler dimostrare di essere al di sopra delle parti, quando invece si è ben schierati dalla parte di chi degli interessi della comunità e della natura non ha alcun rispetto”.
Il rappresentante veneto nel Comitato promotore del referendum continua: “Correttezza avrebbe chiesto che il Pd dicesse ai suoi elettori di votare No – ha spiegato Ciambetti – ma in questa vicenda di correttezza ce n’è ben poca, infatti, ancora più insultante è stato leggere alcune affermazioni che fanno come minimo alterare e indignare: dire che i 300 milioni del costo del referendum avrebbero potuto essere ben meglio spesi per asili o per chi è in difficoltà è un rozzo insulto, una bugia, una menzogna delle più grette e infamanti”.