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Pediatria: 1 mln dollari per innovazioni nei Paesi in via di sviluppo

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Roma, 23 feb. (AdnKronos Salute) – Un milione di dollari per progetti innovativi nei Paesi in via di sviluppo. Il sodalizio tra Gsk e Save the Children inaugura per il terzo anno consecutivo il premio milionario istituito per riconoscere e valorizzare le innovazioni prodotte dai Paesi del Sud del mondo. La quota maggiore del premio è andata all’organizzazione vietnamita Path (400.000 dollari), con un progetto per la creazione di un sistema informatizzato di registrazioni vaccinali: il progetto Immreg. Questo ha permesso di ridurre da 2 giorni a 30 minuti al massimo il tempo di produzione degli elenchi dei bambini da vaccinare, e ha prodotto un aumento dei tassi di vaccinazione nel primo anno di vita.
Il progetto ecuadoregno della Fondazione Vihda, premiato con 226.600 dollari, si è aggiudicato il riconoscimento con il ‘Pratt Pouch’, un sacchetto di alluminio che permette di dosare in maniera semplice ed efficace il farmaco anti-Hiv da somministrare al neonato. La precisione del dosaggio è migliorata di oltre il 40%. Al terzo posto 2020 Iniziative MicroClinic, in Kenya, con 176.600 dollari assegnati a un programma di accoglienza per neo mamme. Alle donne che partoriscono in clinica, alla presenza di un professionista qualificato, vengono forniti vestiti per bambini e trasporto di emergenza alla clinica; le madri e i neonati sono inoltre monitorati per i primi 30 giorni. Nel corso del programma triennale non sono stati registrati casi di morte di madri o bambini.
Infine Sa Mrc Maternal and Infant Health Care Strategies Research Unit in Sud Africa ha ottenuto 176.600 dollari per il progetto ‘Bambino Pip’, uno strumento di controllo sui casi di neonati e bambini morti negli ospedali del Sud Africa, con l’obiettivo di consentire ai team sanitari locali di capire le cause di mortalità infantile nella loro zona e migliorare la qualità delle cure.
Questo premio è “un riconoscimento alle idee brillanti nate nei Paesi in via di sviluppo – commenta Lisa Bonadonna, responsabile della partnership per Gsk – che stanno contribuendo a salvare la vita dei bambini”. Mavis Owusu-Gyamfi, direttore del Programma Qualità in Save the Children e membro della giuria, ha aggiunto come “i candidati di quest’anno abbiano dimostrato che le migliori soluzioni per problemi complessi sono spesso create da persone colpite dal problema”. I premi sono stati selezionati tra più di 100 candidati in 26 Paesi da una giuria composta da esperti di salute di tutto il mondo.
La partnership con Save The Children è approdata in Gsk Italia ormai da due anni coinvolgendo tutti i dipendenti in una raccolta fondi annuale, su base volontaria, che ha rappresentato un contributo fattivo alla lotta alla mortalità infantile. Con il sostegno di 90.000 sterline da Gsk Corporate per il 2016, è stato selezionato il progetto ‘CivicoZero’ di Save the Children Italia. Un centro di accoglienza di Roma che ospita attualmente circa 1.500 bambini rifugiati e le loro famiglie e, grazie alla donazione, fornirà nel 2016 un’unità mobile con 4 collaboratori impiegati al servizio degli immigrati con attrezzature e supporto logistico per un anno; protezione e sostegno attraverso cibo, medicine, vestiti, servizi igienici, e mezzi di prima necessità; sostegno psicosociale, mediazione culturale, informazioni sui diritti e servizi attraverso opuscoli, informazioni legali e sanitarie.