Roma, 5 feb. (AdnKronos) – “Vergognarmi io? E di cosa? Consiglierei a Parrini di avere maggiore rispetto, anche del suo ruolo di Segretario regionale. Il dichiaratore da batteria e il guardiano del faro non sono ruoli consoni per chi ha incarichi come il suo”. Lo dice Nico Stumpo, minoranza Pd, riferendosi a Dario Parrini che ha detto a Pier Luigi Bersani e a Nico Stumpo di “vergognarsi” per quanto detto sul ‘caso Cuffaro’.
“Mi domando -prosegue Stumpo- se in una delle tante cene romane tra amici, Parrini non abbia mai chiesto conto al sottosegretario Faraone delle sue Leopolde sicule, di chi vi ha partecipato. Non ora dopo l’intervista a Cuffaro e a Saverio Romano, ma prima quando ciò è accaduto”.
“Curare dopo è un problema. Serve la prevenzione. Non vorrei che nel tentativo di accaparrare tutto, ci si dimentichi della cosa più importante: la storia di un partito, la sua identità, la sua cultura politica e le tante persone perbene che vi militano. Altro che nostalgia per un partito al 25%. In Sicilia pare che quest’anno il tesseramento al Pd è in crescita di 20.000 iscritti, in Toscana, a detta di Parrini confermiamo i numeri dell’anno precedente. Glielo chiedo sommessamente, può Parrini in cuor suo dirmi se ciò non merita una riflessione critica e non ‘che si debba prendere atto che la realtà è un’altra’, come ha detto. Sarebbe una pessima realtà”, conclude Stumpo.