(AdnKronos) – Faraone intanto ribatte alle accuse di essere il trait d’union tra il Pd e gli amici di Cuffaro. “Io Cuffaro in vita mia non l’ho mai incontrato. Non attribuisco un valore morale a questo fatto. È una questione generazionale. Per me è come se fosse un ex giocatore di calcio, prendete Gianluca Vialli, che oggi commenta le partite in tv. Ecco io lo vedo così. Cuffaro -sottolinea- è uno spauracchio usato da quelli che hanno paura di un Pd allargato, gli stessi che respingevano gli elettori ai gazebo alle primarie aperte”.
Ed ancora: “Da giorni non si fa altro che parlare con apprensione del redivivo Cuffaro. Addirittura la lista dei terrorizzati dall’invasione cuffariana annovera anche Crisafulli, che l’ex presidente della regione è andato a trovarlo in carcere. Tra le fila della ‘resistenza’ ci sono quelli che ci guidavano quando perdevamo 61 a 0 e che dell’essere minoranza ne hanno fatto una ragione di vita. Quelli che hanno bisogno di un nemico – Berlusconi, Cuffaro – per esistere”.
E detto questo, Faraone lancia una nuova edizione della Leopolda sicula, accusata di essere stata la ‘culla’ delle infiltrazione cuffariane nel Pd. la “’Leopolda sicula’ torna anche quest’anno -annuncia in una nota-, tre giorni (dall’otto al dieci di aprile) di intenso dibattito, di idee, di fantasia e immaginazione al potere. Di visioni di mondi impossibili che diventano possibili se c’è la voglia e la forza di impegnarsi concretamente”.