Home Nazionale Pasqua: l’esperto, tra uova e pizze farcite occhio a etichette alimentari

Pasqua: l’esperto, tra uova e pizze farcite occhio a etichette alimentari

0

Roma, 25 mar. (Adnkronos Salute/Labitalia) – “Uova, colomba e pizza farcita saranno i protagonisti della tavola in questo lungo weekend di Pasqua, ma attenzione alla qualità degli ingredienti e ai prezzi”. Questo il suggerimento di Agostino Macrì, esperto di sicurezza alimentare dell’Unione nazionale consumatori. “Per le uova di cioccolato e le colombe – avverte – ogni anno si scatenano guerre commerciali che alle volte possono addirittura favorire il consumatore grazie al variare dei prezzi, ma l’importante è che a pagarne le spese non sia la qualità. E’ importante anche controllare le etichette, utili in molti casi a fornire indicazioni sulla correttezza dei prezzi”.
“La quantità di cacao – ricorda l’esperto – è determinante per differenziare un cioccolato di pregio da uno di minore valore: un cioccolato fondente, ad esempio, dovrebbe costare di più di uno al latte per la percentuale maggiore di cacao. Solo il cioccolato puro – precisa Macrì – non contiene oli tropicali o altri grassi vegetali: in caso contrario, la relativa dicitura deve essere riportata in etichetta, ben visibile e dunque immediatamente consultabile dal consumatore. Un discorso analogo si può fare con le colombe, i cui costi possono variare in funzione non tanto della qualità e della sicurezza, quanto delle strategie di vendita”.
“Per quanto riguarda gli altri alimenti pasquali come il casatiello, la pizza con le uova sode, i ciambelloni con perline di cioccolato, la pastiera napoletana – elenca Macrì – l’interesse industriale è minore, e dunque la produzione avviene maggiormente attraverso pasticcerie artigianali. Il prezzo a volte può risultare più alto rispetto a prodotti industriale, a fronte però una maggiore qualità organolettica. Come per tutti gli alimenti – avverte tuttavia l’esperto – anche in questi casi possono esserci delle insidie: è importante ricordare che anche i forni hanno il dovere di seguire la normativa europea sulla sicurezza alimentare. Se non ci sono le etichette sulle confezioni dei singoli prodotti, è obbligatorio mettere a disposizione l’elenco degli ingredienti evidenziando contestualmente la data di scadenza”.