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Pasqua: Cia, consumi stabili e tavole casalinghe per 81% italiani

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Roma, 25 mar. (AdnKronos) – Tavole casalinghe e sotto il segno del risparmio. A vincere, anche quest’anno, saranno i ‘banchetti’ in famiglia e senza sprechi. Ridotti i viaggi e le vacanze all’estero, anche a causa dell’allarme terrorismo, oltre 8 italiani su 10 (circa 49 milioni) trascorreranno le feste tra le mura domestiche con parenti e amici. Con un occhio al portafoglio e un altro ai piatti del territorio. Lo afferma la Cia-Agricoltori Italiani sottolineando che il risultato è che, per il pranzo di domenica, “le famiglie italiane manterranno quasi inalterato il budget del 2015 in due casi su tre, con una spesa alimentare pari a poco più di un miliardo di euro”.
Niente superfluo e acquisti oculati quindi: uova di cioccolato e colombe segnano un calo del 3% e anche l’agnello risulta in forte diminuzione (-10%). A trionfare saranno soprattutto i dolci ‘fai da te’ e la pasta fatta in casa. Si prevede, infatti, una crescita del 14% della spesa per uova, zucchero, farina, burro e lievito. In particolare di uova, fino alla fine della settimana di Pasqua, se ne consumeranno oltre 400 milioni tra decorazioni e preparazioni culinarie.
Nei menù casalinghi saranno protagonisti come sempre i piatti della tradizione, dalla pastiera alla frittata, dalla torta pasqualina all’agnello. Nonostante la flessione prevista (anche per l’aumento del numero dei vegetariani in Italia, che oggi sono 4,2 milioni, e per le campagne mediatiche di matrice animalista), l’agnello -spiega la Cia- resta in ogni caso un ‘classico’ delle tavole per una famiglia su tre: solo domenica se ne consumeranno 26 mila tonnellate, “bruciando” in un giorno quasi la metà (40%) del consumo complessivo annuo di carne ovina.