(AdnKronos) – Come si legge nel provvedimento emesso oggi dai giudici del Tribunale amministrativo regionale di Palermo, che ha dato ragione al sindaco Leoluca Orlando, che si era opposto al ricorso, non c’è la “gravità” né “l’urgenza” della sospensiva, come invece ventilato nel ricorso presentato dall’avvocato Alessandro Dagnino, dopo le proteste dei commercianti scesi in piazza. A differenza di quanto accaduto lo scorso aprile, quando i giudici decisero la sospensione di urgenza della Ztl accogliendo la richiesta dei legali dei commercianti, questa volta il Tar ha respinto la sospensione di urgenza, in attesa della decisione del prossimo 6 dicembre. E nel frattempo la Ztl resta in vigore, così come stabilito dal Comune.
“Ritenuto che non si possono rinvenire, allo stato, i presupposti di cui all’articolo 56”, che prevede la misura presidenziale provvisoria “né con riferimento agli elencati episodi di protesta, né con riguardo ai lamentati pregiudizi eminentemente di ordine economico di cui all’istanza – spiegano i giudici – Ritenuto, peraltro, che la questione potrà essere esaminata dal Collegio nella prossima camera di consiglio del 6 dicembre 2016, essendone stata già fissata la trattazione; Ritenuto, dunque, che non vi sia, al momento, neppure la necessità di sentire i difensori del Comune ai sensi dell’articolo 56” respinge “l’istanza cautelare inaudita altera parte proposta”. I magistrati del Tar confermano, quindi, “la data del 6 dicembre per la trattazione collegiale la camera di consiglio della domanda cautelare”.