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Mondadori: Marina Berlusconi, da Antitrust decisioni discutibili (2)

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(AdnKronos) – Marina Berlusconi sottolinea che dal via libera condizionato dell’Antitrust alla concentrazione tra la Mondadori e Rcs Libri, con obbligo di cessione della casa editrice Bompiani e della partecipazione in Marsilio ad acquirenti che dovranno essere preventivamente approvati dall’Autorità stessa, “dobbiamo anche registrare sacrifici pesanti”. Per la presidente del gruppo Mondadori “questa acquisizione è totalmente in linea con quel processo di aggregazione che sta segnando l’editoria a livello mondiale, alle prese con le difficoltà del settore e con il rapido sviluppo di veri e propri monopolisti del livello di Amazon”.
Grande amarezza, quindi, per la rinuncia a Bompiani e Marsilio, “avendo la certezza che le regole del mercato sarebbero state pienamente rispettate e che nel nuovo contesto queste realtà avrebbero trovato assoluta valorizzazione e rispetto totale della propria identità”, continua. “Resto in attesa -avverte- di vedere quali saranno le deliberazioni dell’Authority rispetto ad un’altra operazione relativa ad alcuni grandi quotidiani”, l’integrazione fra il gruppo L’Espresso e Itedi, “quella sì con impatti tutt’altro che trascurabili, e non solo per quanto riguarda la libera concorrenza”.
In ogni caso le rinunce “che abbiamo dovuto accettare non intaccano minimamente l’importanza e il valore strategico dell’acquisizione, per quanto riguarda sia i libri cosiddetti ‘trade’ sia la scolastica. I motivi che ci rendevano e ci rendono profondamente fieri di questo passo restano intatti”. Superata una “fase difficile, la Mondadori, di cui la mia famiglia è l’editore da oltre 25 anni, torna a crescere e lo fa investendo su un bene prezioso come i libri. Ci sono molti buoni motivi per essere orgogliosi di un risultato così rilevante, il cui merito è innanzitutto di quanti dedicano ogni giorno a questa grande azienda impegno e professionalità”. Ma l’operazione è “positiva non solo per la Mondadori. Intanto, rimane italiana una casa editrice che è tra i protagonisti della storia culturale del nostro Paese. Mondadori e Rizzoli, poi, unendo le loro forze, saranno in grado di investire maggiori risorse nella qualità, aiuteranno la diffusione della lettura, contribuiranno a rendere più solida e competitiva l’editoria italiana”, conclude.