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Moda: R&S Mediobanca, mercato Italia più piccolo che Francia ma più liquido

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Milano, 23 feb. (AdnKronos) – Il mercato della moda italiano è più piccolo, se si considerano i fatturati delle aziende top, rispetto a quello francese. Ma sicuramente più liquido. Emerge da una ricerca condotta da R&S Mediobanca che ha paragonato il mercato moda top italiano e francese. Tra le società d’oltralpe, i maggiori gruppi sono Lvmh (controllata da Christian Dior), Kering, Chanel, Hermes, Devanlay (Lacoste), Etam Development, Damartex, Promod, Orchestra Premaman, Chargeous. Il giro d’affari aggregato delle 10 francesi è pari a 56,1 miliardi di euro (nel 2014), mentre per le 10 top italiane è di 23,4. Lvmh da sola fa il 55% dei ricavi delle prime dieci di Francia, Luxottica il 33% delle sorelle italiane. va detto che quello francese è un mercato più concentrato, fatto di grandi gruppi che controllano diversi marchi, molti dei quali italiani.
Se i fatturati sono maggiori in Francia, va detto che la variazione percentuale degli stessi indica una crescita in pareggio. In generale, le aziende moda Italia sono crescite, tra il 2010 e il 2014 del 27,7%, quelle francesi di 30,8%. Tra il 2013 e il 2014 le italiane hanno segnato +5,8% e le francesi +2,2%. Se si considerano le top 10, la variazione è ancora più simile: +33,7% Italia e +32,7% Francia nel periodo 2010 – 2014; +4,5 Italia e +4,1% Francia tra 2013 e 2014.
Le top 10 italiane inoltre sono più capitalizzate e liquide: I debiti finanziari sul patrimonio netto incidono per il 24,8% per le italiane nel 2014, mentre le francesi per il 35,5%; la liquidità delle top 10 italiane è del 107,2% sui debiti finanziari; del 41,5% per i dieci campioni francesi. Se si sommano i fatturati delle prime 5 società di Francia e le prime cinque italiane, riferiti al 2014, il dato aggregato è di 69,8 miliardi di euro, sul quel le francesi pesano per il 75% e le italiane per il 25%.