Palermo, 28 nov. (AdnKronos) – Nuovo intoppo nel processo al presunto trafficante di esseri umani eritreo Mared Yedhdego Medhane, arrestato nel maggio scorso in Sudan e poi estradato in Italia. Oggi, dopo la prima udienza subito rinviata, sarebbe dovuto iniziare il processo a carico del giovane africano, ma si è deciso di cambiare la composizione del collegio della quarta sezione del Tribunale di Palermo perché uno dei giudici a latere, Sergio Ziino, che aveva firmato dei decreti di intercettazione durante le indagini preliminari, si è dichiarato incompatibile. Era stata la stessa Procura, rappresentata dai pm Geri Ferrara e Claudio Camilleri, a presentare l’istanza di incompatibilità del collegio. L’imputato, attraverso il suo legale, Michele Calantropo, ha sempre detto di essere stato vittima di uno cambio di persona. Oggi i pm hanno chiesto di riunire il processo al troncone principale definito ‘Glauco 2′. Nei prossimi giorni si effettuerà in carcere il saggio fonico chiesto per paragonare la voce dell’imputato a quella contenuta nelle intercettazioni. Il processo e’ stato rinviato al 6 dicembre.