(AdnKronos) – “Gli Stati membri -ha insistito la presidente della Camera- devono riuscire a gestire questo fenomeno in modo organizzato, lo devono fare nello spirito di collaborazione che dovrebbe esistere tra Stati e nel rispetto del diritto internazionale. Non è possibile che una situazione come questa possa mettere i Paesi dell’Unione europea in questa difficoltà. Che cosa si deve dire di Paesi dove ci sono milioni di rifugiati? Non è possibile che 28 Stati dell’Unione europea non riescano a gestire un flusso che è sì consistente ma è assolutamente gestibile”.
“Lo scorso anno sono arrivati circa un milione di richiedenti asilo, gran parte di queste persone sono in Germania, quindi c’è una crisi dei rifugiati. Ma se tutti e 28 gli Stati membri avessero fatto la loro parte non ci sarebbe nessuna crisi. Quindi il problema c’è non perchè arrivano i rifugiati, il problema c’è perchè gli Stati membri non fanno il loro dovere, non rispettano anche l’agenda sull’immigrazione proposta dalla Commissione europea, quell’agenda che prevede la ricollocazione tra i vari Stati membri”.
“Anche il presidente Juncker ha espresso la delusione sul fatto che gli Stati membri non diano seguito a quanto proposto dalla Commissione europea, perchè se questo accadesse non ci sarebbe nessuna crisi. Un milione di persone in un Continente di 500 milioni non può rappresentare una crisi. Se c’è una crisi è perchè gli Stati membri vogliono usufruire dei vantaggi dello stare in Europa -ha concluso Boldrini- ma non vogliono assumersi tutti le proprie responsabilità”.