(AdnKronos) – Sul punto dei contanti interviene anche l’ex ministro Vincenzo Visco: “Certo che è un condono. E la cosa più grave è che si tratta di un condono sul contante. Sono pochi quelli che tengono in cassaforte scorte ingenti di liquidità. E se le hanno, va da sé che si tratta di soldi guadagnati illegalmente o frutto di evasione, corruzione, traffici illeciti o di dubbia natura”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, smentisce su tutta la linea. “Le fonti anonime dell’Agenzia delle Entrate secondo cui la nuova Voluntary Disclosure sarà una sanatoria per evasori e trafficanti sono del tutto infondate”.
“E -aggiunge- ancora più priva di fondamento è la notizia che la Voluntary si allargherà al contante senza nessun controllo, favorendo chi ha accumulato fondi neri con attività opache o addirittura criminali. Si tratta di ricostruzioni distorte e strumentali”. Tuttavia sulla questione arrivano critiche anche fuori dalla minoranza dem. E’ perplesso anche il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia.
“Aspettiamo i testi definitivi. Se veramente qualcuno avesse partorito la norma ribattezzata in queste ore ‘Corona’ ne sarei sbalordito; se fosse consentito agli evasori di pagare un prezzo per poter ripulire i propri soldi, cosa racconteremmo ai nostri ragazzi? Che la si puo’ fare sempre franca qualunque cosa si faccia?”, sottolinea Boccia. Ribatte il renziano Andrea Marcucci: “Il governo Renzi ha recuperato 14,9 miliardi di evasione nel 2015. Riscossioni aumentano con fisco amico, senza interessi e more. Chi parla di condono è fuori strada”.