Roma, 24 nov. (AdnKronos) – “Caro Beppe questa non è una votazione… è una cagata pazzesca”. La sintesi dei commenti piovuti sul blog del leader M5S -non moltissimi, una quarantina in tutto- sintetizza l’umore della base nell’apprendere i nomi dei probiviri che domani saranno sottoposti al voto online. Si tratta di Paola Carinelli, Riccardo Fraccaro e Nunzia Catalfo, faranno parte di quell’organo di garanzia del Movimento 5 Stelle previsto dalle nuove regole e che ha facoltà di disporre la sospensione cautelare dell’iscritto.
In Rete la maggior parte degli attivisti contesta la modalità di selezione, ovvero i nomi calati dall’alto e la base chiamata a ratificarli. “Così appare nepotismo zarista”, lamenta Aldo da Verona. C’è chi ricalca quell”io dico no’ al centro della campagna dei grillini sul referendum, assicurando che il voto alla nomina dei tre sarà contrario. “Capisco che bisogna eleggere i probiviri per smazzare la questione delle firme – scrive un attivista riferendosi alle sospensioni dei deputati palermitani Nuti e Mannino, ancora non pervenute – ma bisognava svegliarsi prima o prendere atto del ritardo e creare una rosa di nomi tra cui poter scegliere”.
“Meglio nessuna votazione che una finta votazione”, tuona Alfio da Roma. “Scusate, massima fiducia in Beppe, ma chiamare questa cosa votazione, mi sembra una presa per i fondelli – scrive un altro attivista – Li hai scelti tu, ok ci fidiamo nominali e basta, ma se mi fai votare, fammi scegliere”.