Roma, 13 gen. (AdnKronos) – Dopo la ‘Quaterloo’ a 5 Stelle, Beppe Grillo studia le contromosse e giura vendetta, promettendo ai suoi che sarà in prima linea per mettere in difficoltà il Pd. Oggi a sorpresa al Pitti di Firenze, dove era già stato due anni fa, a quanto apprende l’Adnkronos nelle prossime settimane il leader M5S preparerà dei ‘blitz’ con i suoi parlamentari nei comuni dove eletti del Pd risultano indagati o rinviati a giudizio.
“Gli daremo filo da torcere – ha detto il leader M5S ai suoi, riferiscono fonti autorevoli all’Adnkronos – E io sarò con voi, davanti alle telecamere, a chiedere le dimissioni di un branco di ipocriti. Nei comuni, sotto la sede dei municipi, delle Regioni… tanto di indagati il Pd ne ha dappertutto e ogni giorno ne spunta uno nuovo”. Il leader ‘un po’ stanchino’, ora alle prese con il nuovo tour nei teatri, troverà spazio tra un impegno e l’altro, metterà da parte ogni presunta pigrizia per dare la caccia al Pd e marcare la differenza. Perché per Grillo, “la patente dell’onestà al M5S non la toglie nessuno”.
Dopo la pagina triste dell’espulsione del sindaco di Quarto, con il direttorio finito sotto accusa, i 5 Stelle tentano di voltare pagina e lo fanno passando al contrattacco. Sui social network si scatenano alla notizia del sindaco dem di Brenta finito ai domiciliari. Ma se oggi si limitano a tweet e post su Fb, presto ‘assedieranno’ i Comuni chiedendo al Pd di fare un passo indietro davanti a indagini o avvisi di garanzia.