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M5S: caso firme false Emilia Romagna, una email ordinò il silenzio

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Roma, 28 ott. (AdnKronos) – Una e-mail, datata 1 novembre 2014, sta rimbalzando sulle chat e le pagine facebook degli attivisti emiliani delusi dal M5S. Tema: l’esposto sul nuovo caso firme false in Emilia Romagna e sul quale stanno indagando i carabinieri. “Ciao a tutti – si legge nella email che all’epoca girava tra gli attivisti emiliani – la presente per chiedervi, riguardo alla questione dell’esposto presentato da Monzuno in merito a presunte irregolarità nelle raccolta firme, di NON rispondere al alcun tipo di domanda/commento sull’argomento che dovesse venirvi presentato online o su media tradizionali”.
“Ciò per non contribuire a nostra volta – prosegue il testo – a dare visibilità a un evento che si vuole strumentalizzare, invece che lasciare che trovi soluzione seguendo il naturale percorso istituzionale”.
Alla mail, dal titolo eloquente ‘Esposto Monzuno – silenzio stampa’, è allegata anche una risposta di qualcuno che plaudeva alla decisione di silenziare la base. “Mi sembra un’ottima idea – si legge – Aggiungo, che per quanto lo meriterebbero, sarebbe molto più saggio non espellerli fino alla fine della data delle elezioni, per non trasformarli da vigliacchi ad eroi”.