Home Nazionale Lusso: ContactLab, Cartier e Burberry i migliori nell’email marketing (2)

Lusso: ContactLab, Cartier e Burberry i migliori nell’email marketing (2)

0

(AdnKronos) – “I marchi – afferma Marco Pozzi, autore dell’indagine – devono agire in maniera più strategica nell’utilizzo dell’email marketing e devono riconoscere che i consumatori sono esigenti come non lo sono mai stati; se il contenuto non soddisfa le richieste, l’opinione che si ha del marchio sarà svalutata e i clienti finiranno per cancellare la loro iscrizione. L’email marketing offre ai brand l’opportunità di ricevere grandi quantità di traffico attraverso dispositivi mobili come smartphone e tablet. Viviamo in un’epoca in cui i consumatori sono bombardati di contenuti ed email, per questo è necessario assicurarsi di inviare messaggi di valore e in grado di catturare l’attenzione”.
I maggiori stilisti devono far leva sui servizi che offrono e utilizzare l’email marketing per fare comunicazione cross-canale. L’azienda leader del Cross Channel è Cartier, che si piazza alla prima posizione assieme a Ferragamo anche nella segmentazione effettiva di tutto il flusso di contatto; Hermès si rivela invece l’azienda con la combinazione più equilibrata di branding, commerciale e incentrata sul punto vendita. In generale, a parte per quanto riguarda l’opzione ‘Link to Store Locator’ (‘trova un punto vendita’), vi è uno scarso utilizzo delle strategie di email marketing. Soltanto Cartier ha predisposto la possibilità di ‘fissare un appuntamento’ e solo Burberry include la soluzione del ritiro in boutique”).
“Il fatto è che – conclude Pozzi – ai brand di lusso spetta un lavoro molto più ampio da fare quando si tratta di coinvolgere i propri clienti attraverso le email. Arrivare a una segmentazione della clientela sarà sempre una sfida, ma ai marchi di lusso resta comunque un notevole margine di miglioramento per fare la differenza attraverso l’email marketing e creare campagne più personalizzate. Inviare semplicemente del contenuto generico e rivolgersi a tutti i clienti nello stesso modo sono pratiche che non permettono di costruire una relazione con il consumatore. Per quanto riguarda lo shopping, le abitudini dei clienti sono cambiate e i consumatori si aspettano un’integrazione di diversi canali come parte della loro esperienza omnichannel”.