Home Nazionale L.elettorale: maggioritario o proporzionale, partiti al bivio sul dopo-Italicum

L.elettorale: maggioritario o proporzionale, partiti al bivio sul dopo-Italicum

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Roma, 5 dic. (AdnKronos) – Se la crisi di queste ore dovesse sfociare in un governo che abbia la legge elettorale come mission prioritaria, il dopo Italicum non sarebbe una passeggiata. Almeno ai blocchi di partenza, le forze politiche caldeggiano soluzioni alquanto diverse. Con una articolazione di fondo: maggioritario o ritorno al proporzionale.
Nel Pd, sebbene con proposte diverse, sono tutti per uno schema maggioritario che preveda insomma un premio di ‘governabilità’ o ‘stabilità’, come lo si vuole chiamare, per la coalizione vincente. Questo prevedono sia la bozza Cuperlo, che l’Italikos dei ‘giovani turchi’ ed anche il Mattarellum 2.0 dei bersaniani. Ci sarebbe anche un’altra proposta che arriva dall’inner circle renziano e che, in un primo momento, si era pensato di rendere pubblica prima del referendum. Ipotesi poi accantonata. Si tratterebbe di una legge che prevede un mix tra seggi assegnati con i collegi uninominali e con il proporzionale con un premio di maggioranza attorno al 15 per cento.
Forza Italia, M5S e Sinistra Italiana sono invece schierate su un ritorno al proporzionale. I 5 Stelle hanno una loro proposta ad hoc, il Democratellum, un proporzionale corretto. Tuttavia, c’è una novità delle ultime ore: Italicum anche al Senato. “Ora – dicono Vito Crimi e Danilo Toninelli- ci troviamo con due leggi elettorali tra Camera e Senato molto diverse. Alla Camera è l’Italicum. La nostra soluzione è applicare la stessa legge al Senato su base regionale. È sufficiente aggiungere alcune righe di testo alla legge attuale per farlo e portarla in Parlamento per l’approvazione”. Per quanto riguarda la Lega, Matteo Salvini dice da tempo che per il Carroccio va bene qualunque legge, purchè si vada a votare.