Roma, 25 nov. (AdnKronos) – La Cna ha ospitato oggi il Business Meeting Italia-Mongolia, al quale ha partecipato una delegazione ufficiale del Paese asiatico, guidata dal ministro Purev Sergelen e composta da rappresentanti istituzionali e imprenditoriali. L’iniziativa, che si è tenuta nell’auditorium della Cna nazionale, rappresenta l’ulteriore tappa nei rapporti tra la Confederazione e la Mongolia, aperti fin dal 2011. La Mongolia conta circa tre milioni di abitanti. Incuneata tra Russia e Cina, sta mostrando un notevole dinamismo economico: per quest’anno è prevista la crescita del 5,9 per cento del prodotto interno lordo. I principali settori economici del Paese, dal tessile alla sicurezza alimentare, sono ideali per collaborare con le piccole imprese italiane.
“Tra i nostri due Paesi i flussi commerciali sono inferiori a quelli di altri partner storici dell’interscambio. Esistono, però, prospettive molto interessanti di collaborazione e di crescita. Ci sono tutti i presupposti perché l’Italia possa rappresentare per la Mongolia una importante testa di ponte in Europa”, ha dichiarato Giorgio Aguzzi, vicepresidente nazionale della Cna.
“Il Made in Italy è già molto apprezzato anche in Mongolia come in tutto il mondo. Ci sono, però, ancora notevoli spazi di crescita. Il Paese è giovane, la società affluente, il bello si sta facendo strada. La Mongolia ha eccellenti materie prime, penso soprattutto al cachemire, ma il nostro saper fare può valorizzarle e proiettarle nel mercato mondiale del lusso”, ha sottolineato Luca Rinfreschi, presidente nazionale Cna Federmoda.