Roma, 3 feb. (AdnKronos) – “Pur apprezzando alcuni rialzi, come quello del peso dell’rc auto, salita dall’1,2293% della spesa totale all’1,2905% o pur condividendo alcuni abbassamenti, come la minor spesa per la voce ricreazione, spettacoli e cultura, scesa in questo periodo di crisi dall’8,0176% al 7,8524%, ci sono altri pesi che consideriamo inspiegabili”. Così Massimiliano Dona, il segretario dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha verificato tutte le voci del nuovo paniere che salgono e scendono e ha stilato un elenco degli spostamenti che destano maggiore perplessità.
“Perché, ad esempio, cala il peso di quanto le famiglie spendono per l’affitto dell’abitazione principale, per l’acqua o per i rifiuti, mentre salgono le spese per i ristoranti, l’abbigliamento, le calzature o i servizi di parrucchiere e trattamenti di bellezza?” si domanda Dona.