Roma, 20 apr. (AdnKronos) – “Elisabetta II ha assecondato e compreso, assolutamente non osteggiato, il processo dell’integrazione europea. Parliamoci chiaro, introduceva delle limitazioni anche alla sua sovranità, come alla sovranità di qualsiasi Stato nazionale, ma non è mai venuta da lei una sola parola che significasse riluttanza”. Lo afferma il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una conversazione nel libro di Francesco De Leo, ‘Elisabetta II regina’, edito da Rubettino.
“Ricordo -afferma ancora il senatore a vita- come siano venute parole anche pesanti verso l’Europa da un primo ministro, come la signora Thatcher, ma mai da lei”. E sul fronte interno, evidenzia ancora Napolitano, “non c’è mai stato nessun ostacolo, in modo particolare nel corso del Novecento, che venisse frapposto dalla dinastia regnante a innovazioni politiche e, soprattutto, che venisse opposto al naturale alternarsi nel governo del Paese, delle diverse forze politiche”.