Home Nazionale Disabili: teatro come terapia, da università Tor Vergata progetto ricerca

Disabili: teatro come terapia, da università Tor Vergata progetto ricerca

0

Roma, 25 gen. (AdnKronos Salute) – Ricerca, formazione e terapia: il teatro incontra le disabilità mentali. Questa sera alle 19.30, all’Auditorium Parco della Musica sarà presentato al pubblico, e alla stampa, il progetto di ricerca ‘Teatro terapia innovativa: ricerca e formazione sperimentale in teatro integrato dell’emozione’, sostenuto dal Miur e promosso dall’università di Roma Tor Vergata. Il progetto è dedicato alle persone con diverse abilità fisiche e psichiche e fa parte delle iniziative ‘ZeroINdifferenza’ per una università sostenibile e inclusiva, in collaborazione con l’Associazione teatro patologico.
Nel corso della serata Dario D’Ambrosi e il suo Teatro patologico porteranno in scena una particolare versione della Medea di Euripide, con protagonisti Almerica Schiavo nel ruolo di Medea e Mauro F. Cardinali nel ruolo di Giasone. Nelle vesti di madrina, Claudia Gerini, da molti anni impegnata con i “ragazzi difficili” del Teatro patologico, come anche altri noti attori e artisti che prenderanno parte alla serata.
Il progetto, spiega una nota, è frutto dell’unione fra la trentennale esperienza sul campo sviluppata dall’Associazione teatro patologico e le attività di ricerca svolte in ambito neuropsichiatrico dall’università Tor Vergata, sotto l’egida di Alberto Siracusano (direttore Dipartimento di medicina dei sistemi), con l’obiettivo di giungere a una validazione scientifica formale di metodi innovativi di teatro-terapia, a vantaggio di soggetti con disabilità mentali di diverso grado.
Il primo step è rappresentato dal corso di formazione sperimentale, offerto dall’Associazione teatro patologico, che viene inaugurato questa sera e che avrà una durata di 6 mesi.
Duplici le finalità: fare ricerca sul campo, anche diretta alla preparazione di operatori esperti in riabilitazione neuropsichiatrica; proporre un percorso formativo sperimentale rivolto a giovani diplomati con disturbi mentali di diversa entità, che consenta ai partecipanti – attraverso un contesto protetto e rassicurante, nonché con l’ausilio di personale specializzato – di integrarsi nel mondo teatrale e, di qui, nella società, anche offrendo un supporto psicologico diretto ai familiari.
Un’équipe di ricerca coordinata Siracusano seguirà e supporterà le attività proposte ai 20 partecipanti, monitorando il percorso didattico-laboratoriale e predisponendo un’indagine approfondita, in modo da arrivare a protocolli terapeutici preliminari.