Milano, 8 apr. (AdnKronos) – Un paesaggio astratto, surreale, onirico, fatto di mini-architetture istoriate di pattern. Uno skyline in scala domestica di edifici con porte e finestre, che ha muri morbidi e colorati, ricoperti e decorati da tessuti di maglia emblematici e diversi. E’ una Knitown, un’opera di Aldo Lanzini per la direzione artistica di Angela Missoni, che, in occasione del fuorisalone di Milano, verrà esposta nello Spazio Missoni di via Solferino 9 a Milano, tra onde e a zigzag, a righe e a greche, in cui si coniugano la memoria e la vitalità nel presente del linguaggio Missoni.
L’arte si coniuga con la sperimentazione di medium extraartistici, dalle performance alle installazioni, dalla pratica del crochet per la realizzazione di maschere e costumi-scultura, alla concezione e diffusione di Illegal Aliens, pupazzi-feticcio in feltro imbottito.
Nata nella scena alternativa dei club newyorkesi tra la metà e la fine degli anni Novanta, l’arte dell’italiano Aldo Lanzini è stata da stata protagonista di numerosi eventi espositivi, progetti editoriali, contributi didattici, one-person show, mostre collettive, collaborazioni e interazioni con lo spettacolo, la moda o il design tra Europa e America.