Roma, 27 apr. (AdnKronos) – “Non possiamo aspettarci nulla di buono da un governo che usa le privatizzazioni e svende le partecipazioni in imprese strategiche per coprire i buchi che si generano, anno dopo anno, dai vecchi derivati. Un esecutivo che non vuole nemmeno fare chiarezza, come chiesto dal M5S, sui termini di questi contratti con le banche d’affari che hanno in mano i nostri titoli, non ha la legittimità per scrivere un Def in favore dei cittadini”. Così i deputati M5S in merito alla discussione del Def in Aula.
“Le previsioni del documento sui saldi e sul ciclo economico sono sballate e comunque basate su parametri-feticcio che non misurano il reale benessere dei cittadini. Inoltre, la ribellione del premier rispetto ai dogmi dell’austerity è solo di facciata, non essendo sorretta da una visione alternativa che abbia il coraggio di contestare in radice i sempre più anacronistici criteri di Maastricht o il totem dell’Obiettivo di medio termine (Mto). Il governo burattino delle lobby dei combustibili fossili e della grande finanza non può infatti concepire un vero rilancio degli investimenti basato sui settori innovativi che sarebbero in grado di fare da volano a una seria ripresa”, aggiungono gli eletti M5S.
“Il M5S è portatore di una visione del tutto alternativa che parte dall’assunto secondo cui non esiste ripresa senza sostenibilità in favore dell’ambiente, senza una riduzione strutturale delle tasse alle Pmi e senza redistribuzione in favore delle fasce sociali che più hanno pagato la crisi. Il nostro è un contro-Def a misura di cittadino. La visione che porteremo quando andremo al governo del Paese”, concludono.