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Clima, biodiversità e strategie nazionali protagoniste al convegno Icef

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Frosinone, 22 apr. – (AdnKronos) – La protezione della natura in Italia, come nel resto del mondo, deve tenere conto della grave crisi globale del clima terrestre, imputabile all’attività umana. E il quadro nazionale di protezione della natura e della biodiversità merita di essere riconsiderato da un nuovo punto di vista: assicurare la funzione di assorbimento dei gas ad effetto serra offerta dalla natura, fondamentale per gli equilibri del clima terrestre.
Temi al centro del convegno nazionale “Clima, Biodiversità e territorio Italiano” ideato dalla Fondazione Icef (International Court of the Environment Foundation), il 23 aprile presso la sala convegni “San Benedetto” dell’Abbazia di Montecassino.
In particolare, l’appuntamento sarà l’occasione per avviare un confronto sulle strategie nazionali relative al cambiamento climatico, alle risorse idriche, alla biodiversità e allo sviluppo sostenibile, grazie alla presenza di Enea, Cnr, Ispra, Fondazione Sviluppo Sostenibile, Università e di associazioni ambientaliste come Wwf, Greenpeace e Fondo Nazionale Pro-Natura, ma anche della Coldiretti e di esperti interdisciplinari.
Si farà inoltre il punto sulle sfide globali e sulle ricadute sul territorio italiano e ampio spazio sarà dedicato all’importanza dell’uso delle nuove tecnologie satellitari per la salvaguardia, la prevenzione e la tutela dell’ambiente con la presenza di alcuni dirigenti dell’Asi (Agenzia Spaziale Italiana), della Thales Alenia Space e dei presidenti dei Parchi Nazionali regionali.
Scopo ultimo del convegno è la stesura di una risoluzione da sottoporre all’attenzione del governo italiano e delle istituzioni internazionali, che riproporrà la necessità e l’urgenza di avere istituzioni internazionali permanenti e specifiche per l’ambiente.
L’Avvocatura italiana potrebbe organizzarsi e qualificarsi nel settore sia a livello nazionale che territoriale? E’ una delle domande a cui si cercherà di rispondere, pensando all’esempio della Iba (International Bar Association) che nel report “Archieving Justice and human Rigths in a Era of Climate Disruption” invoca espressamente una nuova Corte internazionale specializzata per l’Ambiente.
Il convegno di Montecassino sarà dedicato alla memoria di Giovanni Conso, presidente onorario della Fondazione Icef, organismo non governativo, senza fini di lucro, nato nel 1988 per iniziativa del giudice Amedeo Postiglione della Corte Suprema di Cassazione, dal 1978 coordinatore del gruppo di lavoro ambientale “Ecologia e Territorio”.
La Fondazione è riconosciuta a livello internazionale ed è accreditata presso le Nazioni Unite (Ecosoc e Fao) e presso il Consiglio d’Europa. Dal 1989 l’Icef si occupa a livello internazionale di governance dell’ambiente.