Home Nazionale Casa: a Milano pronte 17 residenze temporanee per nuclei familiari (2)

Casa: a Milano pronte 17 residenze temporanee per nuclei familiari (2)

0

(AdnKronos) – Attualmente sono 95 i nuclei familiari (221 persone) assistiti dal Comune di Milano attraverso questa nuovo sistema di accoglienza: 50 nuclei familiari con bambini (174 persone) e 45 nuclei di soli adulti (47 persone). Le prime sistemazioni di nuclei familiari in abitazioni di residenzialità sociale temporanea sono iniziate lo scorso giugno e fino ad oggi sono 106 i nuclei che ne hanno beneficiato: 11 di questi hanno già lasciato le abitazioni temporanee per trasferirsi in un alloggio popolare regolarmente assegnato o per tornare ad abitare in case mantenute autonomamente.
Gli alloggi di via Romilli, insieme agli altri alloggi del Comune di Milano e degli enti del Terzo Settore mettono a disposizione complessivamente 1.000 posti: sono residenze temporanee dove le persone possono rimanere fino ad un massimo di 18 mesi, tempo considerato utile a migliorare la propria situazione socio economica e a trovare soluzioni abitative indipendenti. Gli ospiti delle nuove residenze per ora non pagheranno nulla. L’Amministrazione si è riservata la possibilità di valutare, in un secondo momento, adeguate contribuzioni in base alle singole situazioni.
“La crisi e le sempre più difficili condizioni economiche di molte famiglie, iniziate quasi sempre con la perdita del lavoro e in assenza di interventi strutturali di sostegno al reddito hanno reso ancora più grave il fenomeno degli sfratti privati – ricorda l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino –. Le richieste di accoglienza per madri con bambini nel 2014 sono aumentate del 50 per cento e abbiamo dovuto farvi fronte sistemando il nucleo familiare in comunità, con costi altissimi. Con le abitazioni di residenzialità sociale temporanea, che utilizziamo da giugno dell’anno scorso, abbiamo trovato alle famiglie soluzioni più idonee, usando meglio gli spazi pubblici e privati disponibili in città. Questo ci ha permesso un consistente risparmio pari a circa 650.000 euro contando solo i nuclei familiari inseriti ad oggi e di avere così nuove risorse da impiegare”.