(AdnKronos) – A chi accusa la società di mancanza di programmazione, Rogg risponde: “Senza programmazione a livello societario non saremmo terzi. Lo dimostrano la guida tecnica in continuità con il progetto iniziato qualche anno fa, i rinnovi importanti e il supporto quotidiano ai giocatori che vanno in campo. Non voglio nascondermi dietro a qualche imperfezione, il mercato di gennaio è stato condiviso all’80% con il mister. C’è stato un po’ di fermento negli ultimi giorni perché avevamo la volontà forte di aggiungere comunque qualcosa. Abbiamo preso cinque calciatori, di cui uno (Zarate, ndr) già decisivo”.
La Fiorentina, assicura Rogg, ha l’ambizione di puntare a un posto in Champions: “La volontà è chiaramente quella di guardare sempre verso l’alto. Oggi siamo terzi e abbiamo l’entusiasmo e la voglia di provare perlomeno a rimanerci”. Il dirigente dà poi alcuni numeri a testimonianza dell’impegno dei Della Valle: “La proprietà ha immesso 22 milioni nel 2014, 16 milioni nel 2015 e ne sono previsti altri 13 fino a giugno. Per quanto riguarda il monte ingaggi, siamo tra i 55 ed i 60 milioni. Quando sono arrivato era superiore ai 70 milioni”.
La società, ribadisce, non ha intenzione di smobilitare: “C’è un advisor per cedere la Fiorentina? A me non risulta assolutamente nulla di tutto questo”, risponde Rogg. Poi, sul rapporto società-allenatore, dice: “Non c’è nessuna spaccatura e la dimostrazione è la partita di ieri. Se ci fosse spaccatura, l’allenatore sarebbe molto meno focalizzato sui dettagli. Sousa ha un contratto per la prossima stagione, con opzione su quella successiva. Resterà”.