(AdnKronos/Dpa) – Molte federazioni europee, così come le 10 sudamericane e le 8 dell’America Centrale e dei Caraibi hanno espresso sostegno per il candidato della Uefa. I critici temono che sia troppo vicino al sistema della Fifa, che ha bisogno di riforme urgenti.
Infantino vuole convincere i suoi critici ed ha detto che, sotto la sua guida, non ci sarebbe un segretario generale di origine europea. “Perché non un africano?”, si è chiesto il 45enne candidato. “Siamo in grado di trovare persone molto capaci in tutto il mondo e dobbiamo aprire la porta agli uomini e alle donne della Fifa in tutto il mondo”. Il candidato alla presidenza ha aggiunto che è importante che dopo l’elezione del nuovo presidente il 26 febbraio, sia fatto rapidamente il nome di un segretario generale con forte personalità ed esperienza. L’attuale carica di segretario generale è coperta provvisoriamente da Markus Kattner dopo che Jérôme Valcke è stato licenziato in seguito allo scandalo corruzione.
“I politici richiedono normalmente 100 giorni. Ma io non sono un politico, sono un uomo d’azione”, ha detto Infantino che a proposito di un possibile accordo con lo sceicco Salman, il suo principale rivale, ha tagliato corto: “Ma io corro per la presidenza della Fifa, niente di più”. Una possibilità che circola nel caso in cui lo sceicco venga eletto presidente, è che Infantino sia nominato segretario generale.