(AdnKronos) – Tra le personalità presenti, anche Beppe Marotta, ad della Juventus che ricordando la figura dell’ex mister rossonero ha detto: “Avremmo ancora bisogno di uno come Maldini perché purtroppo ormai il calcio ha perso l’identità che c’era ai suoi tempi”. Per il calcio, la perdita di Maldini “è una mancanza molto importante: da allenatore ha rappresentato grandissimi valori”.
“Ho avuto modo di conoscerlo molto bene – ha aggiunto Marotta – quindi l’ho preso un po’ anche come esempio dal punto di vista mio, dirigenziale”. Del resto, “i primi ricordi che ho sono quelli di quando giocava nel Torino; erano le partite in bianco e nero”. A vederlo, ha confidato il dirigente bianconero, “regalava emozioni incancellabili, specie per la tranquillità che riusciva a trasmettere”.
Seduto tra i banchi anche l’ex cannoniere Andriy Shevchenko, in forza al Milan tra la fine degli anni Novanta e gli anni Duemila che trattenendo a fatica le lacrime, ha detto: “Cesare Maldini è un grande. E’ stato un grande allenatore e un grande papà per tutti”.