(AdnKronos) – Tali osservazioni vanno dunque inquadrate in un contesto di apprezzamento per la significativa riduzione della spesa attuata dall’Italia in questi anni: “va ribadito -aggiunge Squitieri- che nel periodo successivo all’esplosione della crisi mondiale, la dinamica della spesa pubblica in Italia ha subìto una netta decelerazione, che per alcune componenti della spesa, si è risolta persino in una riduzione assoluta dei livelli, rispetto alla continua e sostenuta espansione che aveva contrassegnato l’intero arco degli anni Duemila”.
Ma la Corte dei Conti, sottolinea il presidente, “è dell’avviso che il parziale insuccesso o, comunque le difficoltà incontrate agli interventi successivi di ‘revisione della spesa’ siano anche imputabili ad una non ottimale costruzione di basi conoscitive sui contenuti, sui meccanismi regolatori e sui vincoli che caratterizzano le diverse categorie di spesa oggetto dei propositi di tagli”.