Home Nazionale Bellezza: Sicpre, plasma ricco di piastrine contro rughe, calvizie e ferite

Bellezza: Sicpre, plasma ricco di piastrine contro rughe, calvizie e ferite

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Roma, 28 dic. (AdnKronos Salute) – Ringiovanire il viso, contrastare il diradamento dei capelli, donare più elasticità a collo e decolletée. A restituire l’antica giovinezza è il plasma ricco di piastrine (Prp): un centrifugato di sangue che, impiegato nel trattamento della cute, ma anche per la cura di ulcere e ferite e nella chirurgia dei genitali, è in grado di riparare e rigenerare i tessuti. E’ quanto emerge da un sondaggio della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre).
“Il Prp è un potente concentrato di fattori di crescita capaci di stimolare la proliferazione e la migrazione dei fibroblasti e la sintesi del collagene, migliorando così lo stato vitale della pelle – spiega il presidente Sicpre, Paolo Palombo – Lo si ottiene prelevando il sangue del paziente e centrifugandolo. Il processo porta alla produzione di una parte di plasma ad alta concentrazione di piastrine che intervengono nella riparazione e rigenerazione dei tessuti. Ma non si tratta solo di un trattamento estetico, bensì di una metodica biologica che tende a ripristinare le migliori condizioni della cute con risultati di miglioramento di aspetto, consistenza ed elasticità”.
I principali utilizzi del Prp nell’ambito della bio-rigenerazione riguardano il ringiovanimento del viso, il contrasto all’alopecia, il tono di collo e décolleté e la qualità della cute delle mani. Ma nella classifica seguono la cura delle ulcere e delle ferite, l’aumento di alcuni volumi corporei (anche abbinato al lipofilling ad esempio per l’aumento del seno) e il ‘ritocco’ genitale, soprattutto per lei.
Secondo lo studio, condotto dalla società scientifica tra i propri soci, il 100% degli intervistati conosce il trattamento Prp, il 79% lo utilizza con modalità infiltrativa, il 47% vi ricorre abitualmente, il 34% di rado e il 19% mai. Il Prp piace soprattutto ai liberi professionisti, il 59% dei quali lo usa, a fronte del 33% degli ospedalieri e all’8% degli universitari.
Ma quali sono gli utilizzi più comuni? Nell’ambito della bio-rigenerazione il 75% lo usa per il volto, il 62% per l’alopecia, il 53% per collo e décolleté, il 39% per il dorso delle mani. Nella chirurgia dei genitali, il massimo utilizzo (18,3%) è volto a contrastare l’atrofia vaginale prima e dopo la menopausa.
“La chirurgia rigenerativa è la nuova frontiera e tra le principali armi a disposizione in questo campo c’è la biostimolazione mediante fattori di crescita”, sottolinea Palumbo. “L’Istituto superiore di sanità-Centro nazionale sangue ha invitato la Sicpre a collaborare per la definizione e l’aggiornamento delle indicazioni terapeutiche sull’utilizzo appropriato degli emocomponenti come appunto il Prp – conclude Giancarlo delli Santi, consigliere della società – I risultati della ricerca contribuiranno a definire le linee guida che saranno redatte in materia”.