(AdnKronos) – “Tuttavia, stanno mentendo – sostengono i grillini – Vi spieghiamo perché: le vetture che si esportano negli Usa riescono a rispettare limiti pari alla metà di quelli in vigore in Ue. Gli stessi limiti che sono stati introdotti già nel 2007 proprio per lasciare il tempo alle aziende di conformarvisi. È evidente che le multinazionali hanno preferito attivarsi per raggirare le regole, piuttosto che investire in innovazione e tecnologie dedicate ad abbattere le emissioni inquinanti (che, aspetto non secondario, sono colpevoli di mezzo milioni di vittime premature ogni anno)”.
“E se pensate che questi super manager siano i veri ‘dritti’ – proseguono i 5 Stelle – quelli che riescono a fare utili piegando le legislazioni, vi sbagliate di grosso. Provate a pensare cosa varrebbe oggi una casa automobilistica che vanta emissioni a norma e che rispetta l’ambiente. Le sue azioni in tutte le borse del mondo schizzerebbero alle stelle e le sue auto godrebbero di un vantaggio competitivo riconosciuto a livello internazionale. La Commissione Europea ha fatto gioco di squadra con gli Stati membri offrendo il giusto paracadute ai parlamentari intenzionati a tutelare gli interessi industriali. Senza però perdere la faccia di fronte ai propri elettori, pubblicando un documento imbarazzante (la carta straccia di cui sopra) con il quale s’impegna sostanzialmente a fare meglio in futuro, e grazie al quale oggi la maggioranza ha premiato chi inquina di più”.