Treviso, 28 ott. (AdnKronos) – “Siamo soddisfatti della Legge Regionale sul Riordino delle Province approvata ieri dal Consiglio Regionale del Veneto – commenta il presidente dell’Upi Veneto, Leonardo Muraro – lo siamo prima di tutto perché apprezziamo la scelta della Regione di tutelare le autonomie locali e il federalismo, evitando accentramenti che andrebbero contro i cittadini. Siamo soddisfatti perché alla fine la Regione ha scelto di confermare le deleghe attualmente svolte dalle Province, riconoscendo in questo modo l’ottimo lavoro svolto sinora e la volontà di continuare a collaborare tra diversi livelli di Governo sul territorio. Inoltre, sono state recepite praticamente tutte le osservazioni presentate da Upi e Anci Veneto alla Commissione”.
“Possiamo poi affermare con serenità che i dipendenti delle Province sono stati ampiamente tutelati, specie quelli delle funzioni non fondamentali – continua Muraro – È stata risolta la situazione del personale adibito a Polizia Provinciale che manterrà la sua delega di polizia locale con importanti funzioni in ambito ittico-venatorio e viabilistico. E anche il lavoro resterà provinciale, in attesa dell’accordo Stato-Regioni, finanziato sia da Roma che da Venezia”.
“Rimane aperto soltanto il capitolo delle disposizioni finanziarie, per il sostegno economico alle attività delegate dalla Regione alle Province, perché ormai tutti sanno come l’Ente Provinciale continui a subire tagli da parte dello Stato – chiude Muraro – Discuteremo ancora nel pieno rispetto delle parti, perché siamo ben consci del fatto che la Regione stessa sta subendo ingenti tagli da parte di questo Governo accentratore”.