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Veneto: sostegno a giovani generazioni con bando ‘Garanzia Giovani’

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Venezia, 4 feb. (Labitalia) – “Andiamo nella direzione di ridurre sempre più la distanza tra mondo del lavoro e aspettative dei giovani futuri lavoratori e diamo un sostegno vero alla domanda di lavoro delle imprese venete. La novità più importante è aver definito strategicamente come Regione la creazione di percorsi di formazione al lavoro in specifici settori così da misurare l’obiettivo di inserimento specialistico in cui le competenze già provate vengono valorizzate e quelle mancanti immediatamente formate”.
E’ quanto afferma l’assessore al Lavoro e alla formazione professionale della Regione del Veneto, Elena Donazzan, presentando il nuovo bando ‘Una rete per i giovani’ che rientra nel programma Garanzia Giovani in Veneto.
Con il nuovo bando potranno essere presentati progetti rivolti ai giovani di età compresa fra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, per svolgere attività di formazione, orientamento, tirocinio e accompagnamento al lavoro. Le risorse a disposizione ammontano a 20 milioni di euro per la presentazione di progetti a partire dal prossimo 20 febbraio 2015. Nello specifico, potranno essere presentati progetti settoriali, con un valore complessivo non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 1 milione di euro, e progetti territoriali con un valore complessivo non inferiore a 1 milione di euro e non superiore a 2 milioni di euro.
Con ‘Una rete per i giovani’ le aziende avranno la possibilità di testare un giovane formato sulla base dei fabbisogni rilevati, per poi inserirlo direttamente nel proprio staff con le competenze già acquisite e necessarie a svolgere il ruolo richiesto.
Per informazioni sul nuovo bando è disponibile, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12, il servizio Skype della Regione del Veneto all’indirizzo ImpresaInRegione. “Garanzia Giovani è anche un modo per avvicinare con strumenti innovativi la ‘burocrazia regionale’ alle imprese interpretando il ruolo di consulenti per il territorio e non solo di controllori dell’utilizzo delle risorse”, conclude l’assessore Donazzan.