Padova, 13 mag. (AdnKronos) – “Il Veneto riceverà dall’Europa 600 milioni di euro nell’ambito del fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020. Con queste risorse occorre valorizzare la ricerca. Si tratta di un asse strategico per il nostro futuro”. Così Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione. “Peccato – aggiunge Moretti – che la Regione abbia deciso di investire solo 103 milioni sui 600 disponibili in materia di sviluppo tecnologico e innovazione. Troppo poco”.
Secondo l’indice di competitività europeo, il Veneto ha perso venti posizioni nel giro di pochi anni. Ora è al 158° posto su un totale di 262 Regioni della Comunità Europea. Un dato su tutti: nel 2011 gli investimenti a favore della ricerca sono stati pari all’1,03% del Pil regionale, a fronte di una media europea del 2,04%, ricorda. “E’ chiaro che i fondi europei devono essere utilizzati in maniera programmata e strutturata”, commenta la stessa Moretti.
“Il Veneto è sempre stata una Regione in grado di investire e crescere grazie al capitale privato delle imprese. Si tratta di una caratteristica del nostro tessuto produttivo: molti imprenditori si sono fatti da soli. Oggi – ricorda la Moretti – lo scenario è completamente mutato a causa del perdurare della crisi economica”. “Da qui la necessità di ripensare al ruolo del capitale pubblico per incentivare e fare leva su quello privato. In questo contesto le Istituzioni, Regioni comprese, sono tenute a mettersi in gioco. Il partenariato pubblico-privato può diventare una grande opportunità al fine di reperire le risorse necessarie per implementare la ricerca di base e applicata”, sottolinea.