Venezia, 26 ott. (AdnKronos) – “Una Legge discriminatoria, rischia di creare vittime di “seria A” e vittime di “serie B”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri della Lista Tosi in Consiglio regionale veneto Stefano Casali, Andrea Bassi, Maurizio Conte e Giovanna Negro commentando la proposta di Legge n.33 “Istituzione del Fondo regionale per le persone anziane vittime della criminalità”.
La proposta si pone l’obiettivo di “migliorare la qualità del sistema di solidarietà nei confronti delle fasce più deboli e garantire il diritto alla qualità della vita e alla sicurezza, attenuando i disagi a carico degli anziani vittime di furti rapine, scippi o truffe”.
“La proposta legislativa pecca nella forma e nella sostanza – spiegano i tosiani – poiché tutela solo le vittime anziane di piccoli eventi criminosi (con almeno 70 anni) e con un reddito lordo annuo non superiore a 25.000 euro. In questo modo si rischiano di creare discriminazioni tra tutti i soggetti che hanno subito orribili reati, ma non rientrano nella fascia di età e reddito: le vittime che hanno fino a 69 anni e hanno un reddito di 26mila euro all’anno? Gli esodati? Le migliaia di donne che hanno subito violenze domestiche o sessuali? O ancora i bimbi, vittime di abusi. Per loro niente indennizzo di solidarietà? Non sono forse dei soggetti deboli da tutelare?”.