Washington, 16 apr. (AdnKronos) – Marco Rubio andrebbe alle nozze gay di un familiare, amico o collaboratore, anche se ribadisce di credere che come matrimonio debba essere riconosciuta solo l’unione tra un uomo ed una donna. “Non devo necessariamente essere d’accordo con le decisioni di qualcuno a me caro per partecipare ad un evento importante” ha detto il senatore repubblicano candidato alla Casa Bianca in un’intervista, confermando quindi l’intenzione di volersi porre su posizioni più moderate rispetto ai conservatori sulle questioni sociali.
“Se qualcuno che ti è caro o è parte della tua famiglia ha deciso di andare in una direzione o in un’altra perché ama qualcuno, tu devi rispettarlo perché gli vuoi bene”, ha aggiunto il 43enne senatore di origine cubana che è cattolico, spiegando che quindi andrebbe, se invitato, ad un matrimonio gay come è pronto accetterebbe l’invito di qualcuno che si sposa in seconde nozze dopo un divorzio, cosa che non è esattamente incoraggiata dalla dottrina cattolica. “Se qualcuno divorzia, io no smetto di amarlo o di partecipare alla sua vita”, ha aggiunto.