Roma, 24 ago. (AdnKronos) – “La discussione sulla legge in materia di unioni civili a cui assistiamo in questi giorni e il tono allarmistico utilizzato dallo schieramento contrario – che mi sembra più ridotto nella composizione e ideologico nell’ispirazione culturale – non sono cose né strane, né nuove”. Lo scrive su Facebook il senatore e sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova.
“Non sono strane, visto il ritardo abissale con cui l’Italia affronta il tema della regolamentazione giuridica delle unioni civili, a partire da quelle omosessuali, rispetto alla generalità dei Paesi occidentali, in cui ‘vecchie’ e ‘nuove’ famiglie non sono state giocate le une contro le altre, sulla base del principio di superiorità etico-antropologica della famiglia cosiddetta tradizionale, ma – prosegue Della Vedova – si è proceduto insieme al pieno riconoscimento delle coppie eterosessuali e dei loro diritti e all’estensione di efficaci politiche di sostegno alla genitorialità e agli obblighi di cura familiare, senza bisogno di alcuna discriminazione tra famiglie ‘gay’ o ‘etero'”.