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Umbria: Fabio Paparelli è il nuovo assessore al Lavoro

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Perugia, 22 giu. (Labitalia) – La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, ha nominato gli assessori e assegnato le deleghe della nuova Giunta. Fabio Paparelli (Pd), è il nuovo vice presidente ed assessore alla competitività delle imprese e innovazione del sistema produttivo, lavoro e formazione. Paparelli è nato a Terni il 26 gennaio 1962, dove risiede. Sposato e padre di due bambini, ha iniziato il percorso politico nel Psdi come consigliere della circoscrizione Tacito. Successivamente è stato consigliere comunale di Montecastrilli e assessore alla Provincia di Terni. Da giugno 2013 è stato assessore regionale esterno. Al primo mandato come consigliere regionale è risultato il primo degli eletti della Provincia di Terni. Docente in discipline giuridiche ed economiche, è stato capolista per Renzi all’assemblea nazionale del Pd, di cui è membro.
“Ho nominato la nuova Giunta regionale affidando ai cinque membri delle deleghe coerenti con la strategia programmatica e le priorità che avremo di fronte a noi in questa legislatura, il cui obiettivo principale è quello della crescita e dell’innovazione della nostra regione”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, firmando i decreti di nomina del nuovo esecutivo regionale, sottolineando come ciò sia avvenuto “a soli nove giorni dalla proclamazione degli eletti e come seconda tra le sette regioni che sono andate al voto lo scorso 31 maggio”.
“Il principio che mi ha ispirato nella scelta dei nuovi assessori – ha affermato Marini – è stato quello che richiede alla politica di riassumere su di sé le funzioni di scelta e di coordinamento delle azioni di governo. Questo esecutivo segna anche il superamento di una modalità di concertazione con il resto delle autorità locali di governo, le forze sociali ed economiche. Vorremmo, infatti, avviare una modalità innovativa ed originale nel confronto con il corpo della società regionale, seguendo modalità che siano più coerenti con la necessità di assumersi la responsabilità delle scelte delle azioni programmatiche, ed anche della verifica del raggiungimento degli obiettivi”, ha concluso Marini.