Bruxelles, 25 mar. – (AdnKronos) – Nell’ultimo anno l’Ucraina ha fatto passi avanti sulla via della democrazia, nonostante le grandi sfide rappresentate dall’annessione della Crimea da parte della Russia e dal conflitto nelle regioni orientali. Ma il Paese deve fare ancora molti sforzi. E’ quanto emerge dal rapporto annuale della Commissione europea sulla Politica di vicinato, che esamina la situazione in 12 Paesi alle frontiere della Ue. L’Ucraina ha affrontato “in un contesto molto difficile dal punto di vista politico, economico, sociale e militare” una serie di riforme economiche e politiche in cambio del sostegno da parte dell’Unione europea.
Nel Paese, evidenzia il rapporto della Commissione Ue, si sono svolte elezioni parlamentari e presidenziali e il Parlamento ha approvato leggi contro la corruzione e ha iniziato la riforma della giustizia, delle forze dell’ordine e della decentralizzazione. Ma Kiev deve completare la revisione della Costituzione, aggiornare la legge elettorale, portare il proprio sistema giudiziario in linea con gli standard europei, attuare una serie di misure anti corruzione e riformare la polizia.
L’esecutivo Ue ha anche invitato l’Ucraina a proseguire le indagini sugli episodi di violenza che si sono verificati durante le proteste di piazza Maidan nei mesi precedenti alla partenza dell’ex presidente Viktor Yanukovich e ha preso atto che la situazione dei diritti umani in Crimea e a Sebastopoli è “peggiorata drasticamente” dopo la loro annessione da parte della Russia.