Roma, 29 ott. (AdnKronos) – “Addio roaming? Macché… esce dalla porta e rientra dalla finestra, forse addirittura più forte di prima. Il Parlamento europeo ha votato la proposta legislativa del Consiglio europeo sulle comunicazioni elettroniche nel mercato unico digitale, un provvedimento truffa per tutti i consumatori. Il roaming non sparisce dal 2017 così come solennemente promesso, ma cambia semplicemente nome e destinatari. Adesso lo paga solo chi usa il proprio telefono all’estero, nel 2017 lo pagheranno tutti, anche la casalinga di Voghera che non ha mai preso l’aereo”. Lo denunciano gli europarlamentari M5S sul blog di Beppe Grillo.
Secondo i 5 Stelle, ci sono “3 trucchi ideati dalle grandi compagnie telefoniche e supinamente recepiti in questo nuovo regolamento dalle Istituzioni europee”. I grillini parlano, spiegandoli nel dettaglio, di “truffa 1, roaming indiretto per tutti”; “truffa 2”, ovvero il tetto massimo di giorni di utilizzo del cellulare all’estero, “oltre al quale il roaming tornerà magicamente a pagamento”; “truffa 3, con le deroghe per le compagnie che sbagliano i conti”. Inoltre, secondo i 5 Stelle, “il voto del Parlamento europeo sancisce inoltre la fine della cosiddetta net-neutrality” con l’inizio dell'”era dell’open access, il modello voluto da questa Europa, che trasforma la rete in una autostrada con più corsie a pagamento differenziato”. Questa Europa “sta producendo nuove iniquità, nuove diseguaglianze, nuove corsie privilegiate anche nel mondo virtuale”, denunciano i 5 Stelle Europa.