Home Nazionale Stress nei lavoratori del servizio sanitario: quali le possibili conseguenze ?

Stress nei lavoratori del servizio sanitario: quali le possibili conseguenze ?

0

(Roma, 3 febbraio) – Il miglioramento dell’ambiente di lavoro e del comportamento manageriale può essere una valida strategia per ridurre lo stress del lavoro e dei suoi effetti sulla salute con costi che non si ripercuotono sul budget aziendale.
È quanto emerge dallo studio effettuato da un team di ricercatori coordinati dal Prof. Paolo Boscolo dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara.
Le relazioni che il personale sanitario stabilisce con i pazienti possono essere causa di stress e questa situazione può influenzare sia la risposta immunitaria che stato di salute dei lavoratori.
Lo studio è stato condotto utilizzando test statistici, questionari per la valutazione dello stress e analisi di laboratorio mirate. Dai risultati ottenuti è emerso che lo stress lavoro-correlato indotto dai turni notturni può comportare l’insorgenza di malattie autoimmuni subcliniche o la riduzione dell’attività di alcune cellule del sistema immunitario che prevengono l’insorgenza di infezioni e altre patologie.
Lo studio verrà pubblicato integralmente sul prossimo numero della rivista scientifica Journal of Prevention and Research (http://www.preventionandresearch.com/homepage.html).
Autori: Boscolo Paolo(1), Forcella Laura(1), Reale Marcella(1), Salerno Silvana(2), Savino Ennio(3), Minna Maria(4), Fulcheri Mario(4), Bonfiglioli Roberta(5)
1 – Department of Experimental and Clinical Sciences, University G. D’Annunzio of Chieti- Pescara, Italy
2 – ENEA Casaccia, Division of Biomedicine, SP 018, Rome , Italy
3 – INAIL, General Medical Superintendence, Roma, Italy
4 – Department of Psychological, Humanistic and Territorial Sciences (DISPUTer), University G. D’Annunzio of Chieti-Pescara, Italy
5 – Section of Occupational Medicine, Department of Internal Medicine, Geriatrics and Nephrology, Alma Mater Studiorum-University of Bologna, Bologna, Italy