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Sport: Malagò, Rossi e Ferrari l’Italia che ci piace esportare

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Roma, 30 mar. (AdnKronos) – “E’ stata una domenica trionfale”. Giovanni Malagò, presidente del Coni, commenta così ai microfoni di Radio Sportiva gli exploit della Ferrari in F1 e di Valentino Rossi e le Ducati nel Montomondiale. “Era da 676 giorni che una Ferrari non andava sul podio”, ricorda il n.1 dello sport italiano commentando il trionfo di Sebastian Vettel in Malesia. “Valentino -aggiunge riferendosi a Rossi- ha dimostrato di essere quel fuoriclasse che tutti conosciamo. E’ sempre difficile fare una classifica, ma io credo che lui sia il più grande pilota della storia e il più serio rivale di Marquez”.
“Ma soprattutto -prosegue Malagò- questa è l’Italia che ci piace esportare e che ci dà orgoglio. Sono state vittorie anche inaspettate perché né la Ferrari né Valentino partivano favoriti. Invece hanno dimostrato che si può vincere senza necessariamente essere i primi della classe, almeno nelle previsioni”. Altre vittorie per lo sport italiano, ricorda Malagò, sono arrivate nel weekend: “C’è stata una strepitosa Pennetta che ha battuto l’ex n.1 Azarenka giocando probabilmente il miglior tennis della sua vita e anche la Errani che avanza a Miami. Abbiamo tre ragazze sul podio nello skeet (Diana Bacosi, Chiara Cainero e Katiuscia Spada, ndr) e due di loro hanno preso la carta olimpica. Poi ci sono i risultati eccezionali di ieri della ritmica a Pesaro, la vittoria nel ciclismo con Paolini alla Gand Wevelgem. Insomma, è una domenica che ci ha messo veramente di buon umore, complimenti a loro”.
Malagò chiede lo stesso entusiasmo per l’Italia di Conte, impegnata domani allo Juventus Stadium nell’amichevole di lusso con l’Inghilterra: “Vorrei vedere la stessa felicità anche per la nazionale di calcio. Bisognerebbe superare il campanilismo sportivo, perché è il tifo che porta qualcuno a non tifare o a tifare contro. Bisogna volare più alto, è un tema di cultura sportiva che in Italia purtroppo difetta. Stiamo lavorando su questo, c’è da fare ancora molto anche se delle cose si stanno muovendo in questo senso”.