(AdnKronos) – Il governo spagnolo ha accusato l’autore della campagna, il giornalista Xavier Torres, di “ingannare” molti dei partecipanti assicurando loro che dietro l’iniziativa non c’erano motivi politici ed ha chiesto una rettifica a Guardiola. “È la più grande manipolazione che ho visto in vita mia”, ha detto Cardenal. “Guardiola ha partecipato. Io non so se intenzionalmente o no, ma Guardiola ha partecipato dal momento in cui lui è un candidato per una lista elettorale e ha fatto il video. Vorrei chiedere a Guardiola, che credo sia uno dei migliori allenatori del mondo e il cui contributo al calcio spagnolo è essenziale per capire che cosa ha fatto la nazionale spagnola, di rendersi conto della manipolazione nella quale l’hanno introdotto e di uscire e difendere la libertà dei suoi compagni sportivi che sono stati utilizzati, contro la loro volontà, e molti di essi contro il loro pensiero”, ha aggiunto il numero uno del CSD, massimo organo sportivo del paese.
Ma i responsabili della campagna hanno negato le accuse del governo. “Non abbiamo manipolato nessuno”, ha detto Torres alla dpa. “Tutto il mondo conosce Guardiola, pensare che io possa manipolare lui o qualunque altro atleta, è sottovalutare queste persone. Io che mi dedico al mondo dello sport, nego chiaramente che lo sportivo sia sciocco ed asociale: sciocco perché arriva un giornalista che inganna lui e altri 600, e asociale perché non può pensare niente, perché se si mischia lo sport e la politica si trasforma tutto in un dramma nazionale”.