Home Attualità Sindacati: su agenzia unica attività ispettive no blitz governo o reazione durissima

Sindacati: su agenzia unica attività ispettive no blitz governo o reazione durissima

0

Roma, 17 feb.(Labitalia) – “Sull’agenzia unica delle attività ispettive non tollereremo alcun blitz del governo. Vogliamo una riforma condivisa con i lavoratori. Senza confronto la nostra reazione sarà durissima”. Alzano la voce le federazioni del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil che rivendicano l’attuazione della promessa del governo di un confronto con le parti sociali. E invece, dicono all’unisono, il governo sarebbe in procinto di varare l’accorpamento delle attivtà gestite oggi da Inps, Inail e mnistero del Lavoro, inserendolo di soppiatto nell’odg del prossimo Consiglio dei ministri. L’alternativa di una mancata convocazione, che i sindacati chiedono urgentemente, sarebbe “una reazione durissima”, dicono annunciando già da ora lo stato di agitazione dei lavoratori di Inps, Inail e ministero del Lavoro e chiedendo la convocazione immediata di un tavolo di confronto.
Per i sindacati, che da tempo chiedono di semplificare e snellire i controlli sulle aziende, con la bozza di decreto ipotizzata dall’esecutivo, infatti, “la toppa sarebbe peggiore del buco”. Quello che serve, invece, è “un riordino serio, non l’ennesimo pasticcio fatto in fretta e male, che per altro destrutturerebbe irrimediabilmente il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e danneggerebbe il funzionamento dei servizi ispettivi di Inps e Inail”. Se passasse il provvedimento così com’è, infatti, “si spalancherebbero le porte al caos organizzativo: servizi a rischio, gravi iniquità per i lavoratori degli enti coinvolti e nessuna certezza sulle attività da svolgere, sulle retribuzioni e sulla formazione del personale”.
“Al governo abbiamo presentato proposte per un riordino vero che migliori il servizio eliminando le inutili duplicazioni che danneggiano le aziende”, rimarcano ancora Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa. “Abbiamo chiesto un vero e proprio piano di riorganizzazione che renda veloci ed efficaci i controlli valorizzando le professionalità degli operatori e salvaguardando posti di lavoro e livelli retributivi. Su questo non siamo disposti ad arretrare”, spiegano. “Non accetteremo un intervento estemporaneo e dannoso come quello che si prospetta. Pertanto proclamiamo lo stato di agitazione dei lavoratori di Inps, Inail e ministero del Lavoro, coinvolti nel processo di riordino delle attività di vigilanza. Chiediamo la convocazione immediata di un tavolo di confronto”, concludono le tre sigle.