Madrid, 24 mar. (AdnKronos/Dpa) – “Ho scelto di restare qui”. Diego Simeone e l’Atletico Madrid ancora insieme. Il tecnico argentino ha rinnovato il contratto fino al 2020 con il club colchonero. La firma è stata annunciata in una conferenza congiunta dall’allenatore e dal presidente Enrique Cerezo. “Vogliamo crescere insieme, per questo non è stato difficile trovare un accordo. Vogliamo vincere, vincere e vincere ancora”, ha detto il numero 1 della società.
Simeone, arrivato sulla panchina della squadra alla fine del 2011, ha già lasciato il segno nella storia della società, portando in particolare i biancorossi al trionfo nella Liga 2013-2014. “E’ un momento molto importante per il club e per lo staff tecnico. Ci è voluto molto per arrivare a questa stabilità che ora dobbiamo conservare. La società ha fiducia nel nostro gruppo di lavoro e ci dà la forza per continuare a crescere”, ha detto Simeone. La sintonia con la dirigenza e lo spogliatoio ad oggi pare totale: “Grazie al club e grazie soprattutto ai giocatori, a quelli che sono qui e quelli che sono stati qui. Senza il loro impegno e senza la loro convinzione, nulla sarebbe stato possibile”, ha aggiunto Simeone.

L’Atletico Madrid negli ultimi anni è stato in grado di competere alla pari con Barcellona e Real Madrid, superpotenze economiche e tecniche. “Ci sarà il nuovo stadio, c’è grande entusiasmo. Il club continua a crescere, scelgo di rimanere qui e nella vita è difficile avere la possibilità di decidere. Io posso farlo e voglio stare qui. Vogliamo rimanere all’Atletico e vogliamo continuare a crescere con lui. C’è fiducia in un progetto a lungo termine, noi e la società abbiamo la stessa filosofia e le stesse idee: vogliamo stabilità per programmare il futuro”, dice Simeone, che fa convivere le ambizioni con la realtà attuale.
L’obiettivo più realistico, dice, è la conquista del terzo posto alle spalle delle ‘grandi’. “Di cosa abbiamo bisogno? Dobbiamo arrivare terzi per altri 3 anni, avere solidità finanziaria e continuare a progredire. Non sarà facile, perché ci sono altri club che crescono. Penso al Valencia, al Siviglia o al Villarreal. Ecco perché bisogna migliorare anno dopo anno. Noi, qui, abbiamo le idee chiare”, dice. “Nel nostro progetto, il giocatore non deve pensare all’avversario che affronta, deve pensare alla maglia dell’Atletico Madrid, alla ‘camiseta’ che deve difendere”.